Carissimi Parrocchiani, dopo un anno dal mio ingresso in questa bella comunità, sono molto orgoglioso di poter dare avvio ad un anno speciale per la nostra parrocchia, un vero anno giubilare. Nel 2021 ricorrono quattrocento anni dalla morte del nostro Patrono, San Roberto Bellarmino; nel 2023, poi faremo memoria di novanta anni della nostra parrocchia! Abbiamo davanti anni fecondi e gioiosi che scaturiranno dalla roccia della nostra storia. Che senso ha per una parrocchia celebrare un anniversario come questo? I motivi sono diversi; mi permetto di sottolinearne alcuni che percepisco vivaci ed intensi nel cuore. Mi sembra evidente che non si tratta di una semplice memoria storica, come un rispolverare un tempo e un passaggio che non ci appartiene, un esercizio archeologico che presto possa essere archiviato; sono convinto che si tratta di una memoria che valorizzi il senso di appartenenza e di comunità. Nei mesi estivi ho potuto fare delle letture sul tempo della pandemia o post pandemia: emerge da più parti che ciò che ci salverà e ci accompagnerà è la luminosità autentica e genuina delle relazioni. Stringersi attorno al nostro Patrono significa mettere in luce la fraternità dolce che costituisce la Chiesa. Sono convinto, inoltre, che tale riscoperta non ci fa chiudere nella bellezza delle nostre mura e della nostra amicizia, ma fa mettere la nostra fraternità al servizio del quartiere, con il cuore disponibile, in uno stato permanente di “uscita”, in uno slancio missionario che ci porta nella città, non con l’arroganza di chi crede e si fa maestro, ma con l’umiltà di chi sa mettersi in ascolto e sa leggere i segni dello Spirito, presenti nel cuore di tutti, di ciascuno. Vogliamo lasciarci guidare dalla santità del nostro patrono: uomo saggio, prudente, educatore discreto e tenace, amabile e innamorato della Chiesa, Sposa e Madre. Auguro a tutti voi un buon anno giubilare che fino al 17 Settembre 2022 sarà ricco di fede, di comunione e di carità. Sono così lieto di presentare i passi iniziali dell’anno bellarminiano e a fare dell’Eucarestia di Domenica 19 Settembre, insieme al nostro Cardinale Vicario, la manifestazione bella della comunione tra noi e rendere visibile il nostro impegno generoso per la missione che il Padre affida a tutti noi. Vi aspetto con il cuore, per potervi anche io dire che voglio bene a ciascuno di voi, don Antonio