Pasqua 2022

Carissimi,
con tremore e fragilità viviamo ancora i giorni della Pasqua.
Vi scrivo queste righe mentre anche io sto privando a combattere, insieme ai confratelli con il covid, ma soprattutto in giorni in cui una guerra inutile e inopportuna sta lasciando smarrita e sgomenta l’Europa e il mondo!
Possiamo dire: Buona Pasqua?
Sento nel cuore che parlare di Pasqua potrebbe infastidire.
Eppure è proprio della Pasqua che abbiamo bisogno! Senza il Cristo la guerra, la morte, la paura sarebbero un’ultima parola. Dire Pasqua, annunciare la Risurrezione significa narrare la fede, significa offrire un modo nuovo di leggere se stessi, la storia, il quotidiano. Annunciare Pasqua significa vedere l’umanità e la divinità di Cristo coinvolti in ogni atto umano, significa vederlo coinvolto nella paura, nella guerra, nella morte, nella vita, nelle vicende della storia.
Il Cristo Crocifisso è coinvolto in ogni segmento di storia, in ogni frammento di vita e di morte, condivide tutto, proprio tutto, non lasciando nulla dell’uomo estraneo al suo cuore.
Per l’uomo spacca il suo Cuore e da lì si genera vita. Entra nei respiri affannati, nelle corsie di ospedale, nelle case distrutte, nei sorrisi di speranza, nei timori per il male… entra e respira con noi, entra e muore con noi. Ma il suo soffio genera vita, squarcia le separazioni, allontana le fratture, ci fa entrare in una situazione stabile di vita perché dove è Lui vuole che stiamo anche noi. Sì, annunciamo Pasqua perché Cristo continua a generare vita, celebriamo la Pasqua perché continuiamo a sentire il bisogno di toccare la vita, spezziamo il pane perché sentiamo il bisogno della fraternità, abbiamo bisogno di lavarci i piedi e guardarci dal basso, abbiamo bisogno di Cristo che si china su di noi, abbiamo bisogno di vedere la Sua Croce e di correre verso il sepolcro vuoto. Abbiamo bisogno di correre insieme, qui a San Roberto, e dire a tutti: si può vivere, si può dire ed essere nella Pasqua, perché Cristo è venuto a portarci la Vita e nessuno, proprio nessuno potrà togliercela.
Sono orgoglioso del cammino di questi mesi: la nostra comunità ha vissuto un’esperienza di vita fraterna tra adolescenti, ha consolidato le attività per i piccoli dai tre anni, ha arricchito la relazione del gruppo dei papà, stiamo dando forma a un esercizio della carità condiviso e accogliente. Abbiamo avviato un tempo di sinodo con l’apertura all’ascolto di tutti e volendo cominciare dai genitori con otto coppie animatrici che daranno vita a tempi di condivisione tra genitori il prossimo 9 Aprile. La Parrocchia sta vivendo il quarto centenario dalla morte di San Roberto e ci prepariamo ad incontrare Papa Francesco nell’Angelus del prossimo 29 Maggio.
Carissimi, in ogni casa portate la Pasqua: è l’unico bene necessario ora!
Auguri a tutti,
don Antonio

Via Panama 13, 00198 Roma
Tel 068440741
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
IBAN: IT08D0310403203000000400039

Parrocchia San Roberto Bellarmino © 2021 All Rights Reserved.